Recensione serie tv "13 reasons why"!!


Ebbene sì, anche io sono caduta nel tunnel della serie tv "Tredici"...debuttata su Netflix e tratta dall'omonimo romanzo di Jay Asher.
Discussa e acclamata ormai da molti ho deciso di iniziarla, catturata anche da una trama super coinvolgente...e le alte aspettative sono state mantenute!



La storia parla di Hannah Baker, una ragazza morta suicida, che lascia 13 note audio registrate su delle cassette a nastro.
In queste cassette, Hannah spiegherà appunto i 13 motivi che l'hanno spinta a questo terribile gesto e ad ogni lato delle cassette (così come ogni episodio) corrisponde un protagonista diverso.
La storia inizia quando questi nastri arrivano a Clay Jensen, anche lui presente in una di quelle registrazioni. Clay ascolterà tutte le verità di Hannah, scoprendo molti segreti che coinvolgono alcuni suoi compagni di classe.
Non mi sento di svelarvi altro perchè è più interessante scoprire episodio dopo episodio chi sarà il protagonista in questione e come sia coinvolto con Hannah.




«Ciao, sono Hannah.
Hannah Baker. Esatto.
Non smanettate su qualsiasi cosa stiate usando per ascoltare. 
Sono io. In diretta e stereo. Nessuna replica, nessun bis. 
E questa volta...assolutamente nessuna richiesta. 
Mangia qualcosa e mettiti comodo perchè sto per raccontarti la storia della mia vita...
anzi, più esattamente il motivo per cui è finita.
 E se tu hai queste cassette è perchè sei uno dei motivi.»

Vi assicuro, però, che questa serie tv è un vero e proprio pugno nello stomaco. E...dopo averla conclusa ti lascia lì, dolorante a terra, a pensare.
Alcune scene sono anche difficili da guardare e digerire.



Perchè sì, questa serie vi farà arrabbiare, inorridire, versare molte lacrime (soprattutto negli ultimi 3 episodi) ma vi lascerà anche un fortissimo senso di riflessione.



I temi del bullismo, della depressione, della violenza e del suicidio sono assai molto comuni nella società odierna e in questa serie vengono trattati tali argomenti in modo crudo, violento, cattivo, ma soprattutto...reale.
Sì, perchè al posto di Hannah potrebbe esserci chiunque di noi.
Oppure, chiunque di noi potrebbe essere presente in una di quelle note audio.



Quindi, a volte, bisognerebbe soffermarsi di più a pensare a quanto può far male una parola detta in modo sbagliato o ad un gesto che facciamo inconsciamente...perchè se a noi può apparirci innocuo, un'altra persona può invece soffrirci molto.
Le parole ed i gesti hanno un peso. Un peso su qualcun'altro. Un effetto farfalla.
Più volte sono rimasta sconvolta nel constatare a quanta cattiveria può arrivare un essere umano (avrei preso volentieri a schiaffi quasi tutti in quella scuola)...se alcuni personaggi, in qualche modo, si riscattano, altri rimarranno nella loro orrenda bassezza.
Un applauso a tutto il cast perchè le interpretazioni sono state magnifiche e mi ha coinvolta tantissimo fino alla fine.



La conclusione della serie lascia alcuni punti interrogativi che a quanto so sono presenti anche nel romanzo...
...ma soprattutto lascia il sostanziale ripetersi dell'accaduto. Questo mi ha totalmente sconvolta perchè...tutta la serie ci sottolinea di quanto sia importante captare i segnali, cercare di capire...e solo alla fine mi sono resa conto, tristemente, che mi sono sfuggiti, ancora. Troppo tardi. 
Davvero straziante, dolorosamente vera e consigliatissima! Vi entrerà fin sotto la pelle.


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